Descrizione
Il programma della Stagione di Prosa 2024/2025, organizzata dal Tsu e dal Comune, prende il via, al Teatro Secci, venerdì 25 e sabato 26 ottobre con una produzione del Teatro Stabile dell’Umbria: Matteotti – anatomia di un fascismo scritto da Stefano Massini in occasione dei cento anni dall’assassinio di Giacomo Matteotti, una storia che viene narrata da Ottavia Piccolo accompagnata dai solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo.
Domenico Pinelli ricorda un altro anniversario, i quarant’anni dalla scomparsa di Eduardo De Filippo, portando in scena, giovedì 14 e venerdì 15 novembre, Ditegli sempre di sì, una commedia divertentissima, retta da un meccanismo comico perfetto, nonché pregna di spunti riflessivi riguardo una materia estremamente affascinante: la pazzia.
Giovedì 28 e venerdì 29 novembre è il turno di un’altra produzione del TSU, Eretici scritta e diretta da Matthias Martelli che ci parla di donne e uomini che nei secoli hanno percorso strade diverse da quelle indicate: sono scienziati, filosofi, artisti, pittori, giornalisti, liberi pensatori, che hanno scelto di essere dissidenti, rischiando la loro stessa esistenza. Matthias Martelli intreccia le vite di questi spiriti ribelli, raccontando come il loro pensiero ardente, ostacolato e deriso, abbia oltrepassato il tempo.
Lunedì 9 e martedì 10 dicembre Roberto Valerio affronta Carlo Goldoni con un testo magnifico, sempre in bilico tra commedia e dramma, di una modernità sconcertante, una commedia nera che racchiude in sé la possibilità di raccontare con leggerezza i vizi e le ipocrisie dell’uomo, Il Giuocatore.
Amanda Sandrelli e Gigio Alberti aprono il nuovo anno, sabato 11 e domenica 12 gennaio, con una commedia, libera e provocatoria, che indaga con divertita leggerezza inibizioni e ipocrisie del nostro tempo: Vicini di casa.
Martedì 28 e mercoledì 29 gennaio uno degli spettacoli più attesi della Stagione: Zio Vanja di Anton Checov, seconda tappa della trilogia che Leonardo Lidi ha dedicato al drammaturgo russo, prodotta dal Teatro Stabile dell’Umbria.
A febbraio, giovedì 20 e venerdì 21, arriva la danza di Virgilio Sieni con Sonate Bach: 11 coreografie che deflagrano nel gesto del dolore e della pittura, e rammentano altrettanti avvenimenti tragici accaduti nei conflitti recenti, 11 date emblematiche raccolte intorno agli 11 brani che compongono le 3 Sonate di J.S.Bach.
Lo spettacolo vincitore di In-box dal vivo 2024/2025 va in scena al Secci giovedì 6 e venerdì 7 marzo: Molto dolore per nulla scritto ed interpretato dalla nostra concittadina Luisa Borini. “Molto dolore per nulla – scrive l’autrice - è il racconto dei miei troppi amori troppo amati, intrecciato a storie di persone che negli anni ho incontrato, ascoltato, conosciuto, consolato”.
Sabato 29 e domenica 30 marzo Il regista Guglielmo Ferro porta a teatro il primo romanzo di Giovanni Verga che, in forma epistolare, racconta la storia e i tormenti interiori della giovane Maria costretta a farsi monaca, Storia di una capinera.
La Stagione si chiude mercoledì 9 e giovedì 10 aprile con un’altra produzione del TSU: Seconda Classe di Controcanto Collettivo, un'indagine sul tema della ricchezza, del lusso e della sua esclusività. Che alcuni abbiano tanto e altri pochissimo o anche niente è un paradosso nel quale viviamo immersi al punto che saremmo pronti ad allibirci (taluni persino ad allarmarsi) di una sua possibile scomparsa.
Chi era in possesso dell’abbonamento alla Stagione 2023/2024 potrà esercitare il diritto di prelazione, confermando il turno di abbonamento ed il posto che aveva, da giovedì 3 a domenica 6 ottobre (dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, tel. 342 6241721) al botteghino centrale del CAOS Centro Arti Opificio Siri).
Chi invece vuole abbonarsi per la prima volta potrà acquistare il nuovo abbonamento da giovedì 10 a domenica 13 ottobre, sempre al botteghino centrale.
L’abbonamento a 10 spettacoli ha i seguenti prezzi: platea intero € 140 / platea ridotto € 120 / tribuna intero € 105 / tribuna ridotto € 85.
“La stagione presentata quant’anno dal Tsu parte dal dietro le quinte, dove i tecnici preparano la scena per gli attori. Quindi - dichiara l'assessore alla Cultura Michela Bordoni - le persone sono il movimento principale che ci rende noi spettatori protagonisti delle avventure proposte. Non di nasconde più nessuno: tutti cavalchiamo il palco per rendere lo spettacolo unico e trasmettere ogni sentimento provato dall’autore e dall’attore al mondo intero. Terni è protagonista di questo spettacolo in qualsiasi palco si trovi”.